
Sisma Bonus
È a partire dal 1°gennaio 2017 che il governo ha introdotto con la legge di stabilità l’agevolazione fiscale grazie alla quale il contribuente può beneficiare di una detrazione fiscale Irpef calcolata su una percentuale delle spese sostenute per adeguamenti antisismici riguardanti sia unità ad uso abitativo che attività commerciali.
In particolar modo le detrazioni previste con il sisma bonus arrivano fino all’80% per prima e seconda casa e immobili dediti ad attività produttive, fino a salire all’85% per i condomini. Saranno coperte le spese sostenute per i suddetti lavori fino all’anno 2021.
Particolari e Novità del Sisma Bonus 2018
A partire dal 2018, il sisma bonus subirà ulteriori modifiche volte ad estendere il beneficio fiscale non solo ad attività produttive ma anche a capannoni ed imprese; gli adeguamenti antisismici riguardano non solo edifici ubicati nelle zone a rischio alto delle categorie 1 e 2, ma anche le zone 3, cioè a rischio medio. In questi casi la misura detrattiva riguarderà una detrazione del 50% per una spesa limite di 96.000 euro rispetto invece ai precedenti 48.000 euro con detrazione al 36% della norma originaria del Tuir.
NOTE IMPORTANTI:
– Lo sconto sisma bonus viene ammortizzato in rate uguali in 5 anni.
– Previsto dal ministro Delrio il 100% delle detrazioni su spese sostenute per diagnosi e certificazione statica degli edifici.
La nuova legge di stabilità 2018, presenterà una serie di novità relative al bonus casa che come visto contempla le ristrutturazioni introducendo anche il “bonus città” (per interventi volti alla riqualificazione urbana), ma anche il bonus per l’acquisto di mobili dopo una ristrutturazione e l’Ecobonus.
Migliorare l’efficienza energetica: l’Ecobonus
Con la legge di bilancio 2017, anche gli interventi per migliorare l’efficienza energetica beneficeranno di detrazione fiscale (percentuale del 65%) cumulabile al sisma bonus in particolare su interventi volti al:
– minor consumo energetico per riscaldamento;
– l’installazione di pannelli solari;
– dotare gli edifici di miglior efficienza termica;
– rinnovare vecchi impianti di climatizzazione;
Eventuali spese sostenute e non detratte per miglioramenti riguardanti anche parti condominiali, possono essere recuperate se documentate.